Crescita e sviluppo: cosa bisogna sapere?

Crescita e sviluppo: le lingue più parlate

Le 7 lingue straniere più utili nel lavoro per le aziende italiane, naturalmente dopo l’inglese, sono:

  • Il Tedesco perché la Germania è il nostro primo partner commerciale.
  • Il Francese è parlato in ben 60 paesi, tra i principali: Canada, Belgio, Svizzera, Algeria, Marocco, Senegal, Congo, ecc.
  • Il Cinese è la lingua più parlata al mondo: lontana dal Bel Paese, la Cina arriva terza nella classifica del nostro import e ottava per l’export.
  • Lo Spagnolo è parlato in 44 paesi da circa 329 milioni di nativi, oltre alla nostra vicinanza geografica con la Spagna privilegiamo gli scambi con il Sud America.
  • Il Russo è molto importante per i nostri scambi economici, il 7^ più importante partner per l’Italia. Le delegazioni economiche provenienti dalla Russia richiedono l’intervento di un interprete perché non parlano una parola d’inglese! Il russo è parlato da 144 milioni di madrelingua ed è tra le prime dieci lingue più diffuse nel mondo
  • L’Arabo. Se si escludono import e export con Libia, Algeria e Emirati Arabi Uniti gli scambi verso i paesi arabi sono ancora poco sviluppati. Tuttavia bisogna sapere che l’arabo è la 3^ lingua più diffusa con 221 milioni di madrelingua sparsi tra 57 paesi nel mondo.
  • Il Giapponese. Il Giappone, una delle grandi potenze mondiali, con 122 milioni di madrelingua, rimane una delle lingue più diffuse nel mondo, 16^ nella classifica dei paesi in cui esportiamo e 18^ per l’export. Per il settore del turismo, il giapponese resta una scelta di massimo interesse, perché i nipponici sono tra i principali visitatori dell’Italia.

L’ottava lingua la aggiunge la CITI Traduzioni, visto il loro fatturato, perché il Portoghese è la 6^ lingua più parlata al mondo con oltre 200 milioni di madrelingua in 11 paesi (Portogallo, Brasile, Angola, Capo Verde, Guinea, Macao, Mozambico i più noti…). Inoltre il portoghese è una lingua in crescita costante, sempre più importante grazie alla forte crescita del Brasile.

Le previsioni del Centro Studi di Confindustria (Scenari economici) per le Esportazioni di beni e servizi prevede per il 2014 un dato percentuale rassicurante: +2,6% (dato del mese di giugno) di variazione percentuale sull’anno precedente, nettamente inferiore alla previsione del mese di maggio 2013 del Fondo Monetario Internazionale per il quale la variazione sull’anno precedente è ancora più significativa con il +4,9% (dato del mese di maggio).

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By |9 Dicembre 2013|