Traduzione specializzata: l’importanza delle nuove tecnologie

CITI Traduzioni Soc. Coop., un’importante realtà imprenditoriale al femminile, con oltre il 75% dei soci e  collaboratori interpreti-traduttrici, ha scelto l’informatizzazione e i software più evoluti per i suoi servizi.

Abbiamo chiesto a Edgardo Schiatti, responsabile IT della CITI Traduzioni, quali sono gli strumenti che devono avere i traduttori per produrre traduzioni al passo con le esigenze delle aziende nel mercato globale.

“Primo fra tutti un hardware di ultima generazione”, risponde senza esitare il responsabile informatico dell’azienda, ”perché le realtà imprenditoriali alle quali forniamo i nostri servizi possono essere aziende piccole e medie ma anche grandi gruppi internazionali. I nostri mezzi devono essere all’altezza.
Abbiamo creato una piattaforma FTP che permette ai clienti, attraverso il nostro sito www.cititraduzioni.it  di caricare i loro testi da tradurre e riprenderli tradotti, con un’archiviazione di tipo cronologico che permette di recuperare o verificare quali traduzioni sono state fatte nel tempo”.

Questa piattaforma in che modo agevola i traduttori?

“Prima ancora di pensare ai traduttori, la CITI si è posta la priorità di facilitare la gestione delle traduzioni, inserite in un percorso che tra l’altro è certificato UNI EN ISO 9001:2000 dal 1999.
L’analisi dei testi  è un’operazione ormai eseguita sulla quasi totalità delle traduzioni richieste. Un programma specifico, e qui ci avviciniamo ai traduttori, permette di creare un rapporto che calcola la quantità di parole, di ripetizioni interne e di recupero se un testo simile è già stato tradotto precedentemente. I traduttori utilizzano un programma definito di Traduzione assistita da computer (CAT) come fortemente richiesto dalla Comunità Europea con l’ultima direttiva nell’ambito traduzioni, la UNI EN 15038:2006”.

Di quali altri strumenti dispone la CITI per fornire il servizio di traduzione?

“Un programma gestionale che rende la preventivazione efficiente e tempestiva,” dichiara Schiatti, ”per ottenere valide funzioni contabili ma anche amministrative e di marketing, come le schede collaboratori, le statistiche sulle lingue maggiormente richieste o sull’importanza del fatturato per settore merceologico.
Il responsabile sviluppo IT aggiunge – E’ stato creato un data-base di collaboratori, che ad oggi sono più di 1.500, in cui è possibile selezionare e ricercare, con varie chiavi, il traduttore o l’interprete per lingua, conoscenze specifiche di settore, mezzi adeguati al documento da tradurre, ecc.

Complessivamente – conclude Edgardo Schiatti – tra gestione e agevolazioni per i traduttori, chi trae i vantaggi più importanti è senz’altro l’Azienda Cliente che può contare su un partner affidabile, su costi contenuti e su una qualità all’altezza delle aspettative.

L’internazionalizzazione è un processo di grandissima importanza, che comporta la necessità di far evolvere anche il sistema informativo da una logica locale ad una globale, tenendo conto dell’eterogeneità tecnologica, ma anche di fattori culturali e organizzativi. Cosa potremmo desiderare di meglio che affidarci alle competenze delle nostre amministratrici e traduttrici con una supervisione tecnologica al maschile!”.

By |29 Marzo 2012|