Traduzioni ed export, binomio vincente

“L’export e la competitività delle nostre imprese sui mercati esteri si confermano tra le leve più importanti per lo sviluppo del sistema economico italiano nella fase di crisi che sta attraversando il Paese.“

Non è la CITI a dirlo, ma il Presidente dell’ICE, l’Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Cosa propone la CITI Traduzioni in questo periodo di dura crisi per le aziende?

– Risponde Fabrice Lanfrey, responsabile Marketing e Contatti Clienti della CITI Soc. Coop., un’Agenzia di traduzioni con sede a Reggio e Modena.

‘La prima tappa è quella di conoscere il mercato di riferimento dell’impresa esportatrice per confezionare un’offerta “su misura”. Per i Paesi extra UE, l’Asia, il continente americano, il resto del mondo, tutte le lingue richieste dall’ufficio export vengono prese in considerazione attentamente per proporre un’offerta commerciale seria e competitiva.’

Come avviene la scelta del traduttore se la lingua richiesta non è coperta dai vostri soci interni?

Risponde Monika Kuebbeler, responsabile del sistema qualità CITI: ‘Seguendo i principi della qualità imposti dalla UNI EN ISO 9001:200, ogni traduttore o agenzia estera sono messi alla prova, revisionati e corretti prima di entrare nella nostra selezione.
Ad esempio nel lontano 2001 un’agenzia di traduzioni Cinese di Shangai fu scelta dalla CITI per diventare il fornitore ufficiale per le traduzioni in lingua Cinese.

Ci sono voluti circa due anni per ottenere la qualità secondo i nostri criteri in modo da soddisfare non solo la norma, ma soprattutto la qualità che volevamo per i nostri clienti.

Non sembra ancora evidente oggi per le aziende, perché si crede con troppa semplicità che chiunque sappia la lingua possa tradurre. Purtroppo non è cosi!
Un traduttore, non solo studia la lingua che dovrà tradurre, ma conosce anche la letteratura, le usanze, i luoghi e modi di dire e di fare. Insomma non è perché sono francese che conosco bene la mia lingua. Ci vuole anche un certo grado di conoscenze, di cultura come ci ha dichiarato un nostro nuovo cliente, rimasto deluso da traduzioni molto approssimative e scritte in gergo dialettale che gli sono state consegnate.
Inoltre la qualità si misura anche dall’esperienza. Più un traduttore è esperto più saprà tradurre con serietà e professionalità il testo che gli viene affidato.’

Cosa consiglia alle aziende che devono ampliare il loro mercato dell’export?

Riprende la parola il Sig. Lanfrey: ‘La scelta oggi è più difficile di qualche anno fa. Ci sono più stranieri e tutti si sentono capaci di fare traduzioni. I prezzi sono anch’essi un indicatore di qualità. Troppo basso, non fidatevi, troppo alti, non è il caso. Tra i due ci sono agenzie e traduttori che sanno fare proposte articolate: più lingue, prezzi convenienti, convenzioni su misura dell’impresa, presenza consolidata sul mercato ecc.

Prende la parola Cristina Pagani, Responsabile commerciale dell’Ufficio di Modena: ‘Un prezzo non è il prodotto di fantasia, ma di un calcolo preciso di pagine o parole tradotte al giorno, considerando 22 giorni lavorativi. Tra costi di personale, uffici, macchinari, software aggiornati, gestione e archiviazione su server e quant’altro, il prezzo della traduzione ne risente sicuramente. Ma esiste un giusto compromesso tra qualità e prezzo.

Il professionista, l’agenzia di traduzioni consolidata, oggi, con l’aiuto dell’informatica e di programmi specifici di traduzione assistita, riesce a recuperare testi precedentemente tradotti e fare sconti importanti all’azienda. Fidatevi dei professionisti, chiedete sconti ma non esagerate perché la qualità ha un suo percorso che non è gratuito!’

By |10 Maggio 2013|