Guida all’acquisto dei servizi di traduzione

Quali sono i criteri che le aziende dovrebbero seguire nella scelta di un traduttore o di un’agenzia di traduzioni?

Ne parliamo con Fabrice Lanfrey, responsabile Marketing della CITI Traduzioni.

“La AITI, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, ha recentemente pubblicato una guida ad uso dei committenti, uno strumento molto utile per orientarsi in questo mercato.

Nella maggioranza dei casi – dichiara il Sig. Lanfrey – il cliente ha come unico criterio il prezzo.

La classica domanda che si pone un’azienda è: quanto verrà a costare la mia traduzione?

È lecito sapere prima quanto costerà la traduzione – spiega Lanfrey – ma in realtà i costi per questo servizio possono variare moltissimo.

È bene anche sapere che, mentre una tariffa elevata non garantisce necessariamente una traduzione di alta qualità, al di sotto di un determinato livello di prezzo è molto improbabile ricevere un testo che faccia onore alla vostra azienda e ai suoi prodotti.

Non aspettatevi che un traduttore pagato poco più di una baby-sitter sia in grado di aiutare la vostra azienda ad ottenere sul mercato internazionale l’attenzione che merita. Bisogna essere realisti!”.

Quante pagine può produrre un traduttore in un’ora? Quanto tempo gli occorre per adattare il testo che promuoverà il vostro prodotto o servizio? (Del resto, pensate quanto tempo ci hanno messo i vostri collaboratori a produrre l’originale).

Quando scegliete un fornitore, calcolate quanto tempo avete impiegato a sviluppare il prodotto o il servizio che desiderate promuovere all’estero. Se non potete permettervi un traduttore professionista che lo valorizzi, forse non siete ancora pronti per il mercato internazionale“.

Come scegliere un buon traduttore o una buona agenzia di traduzioni

“Nel caso nostro, cioè di un’agenzia di traduzioni con traduttori soci interni e traduttori esterni, offriamo da sempre servizi di traduzioni specializzate e in tutte lingue richieste dai nostri clienti.  Gli studi che offrono servizi professionali di traduzione possono apparire a prima vista più costosi, ma in alcuni casi possono offrire utili prestazioni aggiuntive (selezione del traduttore, gestione del progetto, controllo della qualità, conversione dei file, veste grafica uniforme dei progetti multilingue, ecc.) che vi aiutano a risparmiare tempo e denaro, come recita la Guida all’acquisto delle traduzioni.

La CITI ha selezionato e continua a selezionare i suoi traduttori e interpreti con rigore e serietà – asserisce il responsabile marketing. Non tanto in base alla tariffa, ma soprattutto in base alla professionalità, agli studi e all’esperienza. Il controllo è poi parte integrante del lavoro del traduttore, nulla deve essere lasciato al caso”.

Per la traduzione di una documentazione tecnica, che cosa può fare l’imprenditore per trovare il fornitore giusto?

“Anche in questo caso la Guida all’acquisto è molto utile. Più il testo è tecnico, più è importante che il traduttore conosca a fondo l’argomento.
Se chiedete a cinque persone diverse che parlano la stessa lingua di descrivere un prodotto in mezza pagina partendo da una serie di informazioni, riceverete cinque testi diversi, più o meno chiari e scorrevoli. Probabilmente sarà chi conosce l’argomento a produrre i testi migliori. Lo stesso vale per la traduzione.
I risultati più soddisfacenti nascono da rapporti di collaborazione consolidati tra il cliente e il traduttore o il team di traduttori. L’efficacia del testo prodotto è direttamente proporzionale alla durata del rapporto di collaborazione e alla conoscenza della filosofia, della strategia e dei prodotti della vostra azienda da parte del traduttore”.

In sostanza cosa consiglia agli imprenditori?

“Come recita con grande franchezza la Guida: Resistere alla tentazione di “fare da sé”!
Scrivere e parlare sono due cose diverse. La padronanza della lingua parlata non garantisce uno stile di scrittura altrettanto apprezzabile.
Anche se utilizzate comunemente il francese, l’inglese o lo spagnolo per lavoro e trascorrete lunghi periodi all’estero, nel 99% dei casi le frasi che cercherete di mettere per iscritto suoneranno subito “straniere”.
È un problema? Può non esserlo quando (1) il fattore di vendita più importante è il prezzo (i clienti che guardano soprattutto al prezzo si accontentano di capire il minimo indispensabile) oppure (2) se desiderate che il vostro testo abbia un gusto “esotico”.
Se al contrario tenete alla vostra immagine internazionale, probabilmente otterrete risultati più soddisfacenti con un approccio meno etnico. In molti paesi l’uso maldestro o sciatto della lingua locale non risulta affatto divertente, ma anzi offensivo.

Comunque – continua Fabrice Lanfrey – l’ultimo consiglio che posso darvi è quello di leggere la guida messa a disposizione dalla AITI, che dà altre informazioni preziose”.

By |26 Dicembre 2010|