la qualità come leva strategica dei servizi di traduzione

Servizi di traduzione leva strategica

Chiediamo alla referente Qualità della CITI Traduzioni, quale percorso deve seguire oggi una traduzione per garantire una comunicazione corretta.

“La Qualità”, spiega la Dott.ssa Monika Kübbeler che la gestisce in prima persona, “rappresenta la leva strategica dei nostri servizi.
Abbiamo ottenuto la certificazione UNI EN ISO 9001 nel 1999, adeguato il Sistema di Gestione della Qualità nel marzo 2003 e dal novembre 2009 abbiamo aggiornato il Manuale Qualità e il Manuale delle Procedure per rispettare la norma UNI EN 15038″.

Cosa si intende per Servizio di traduzione in “qualità”?

“Il servizio di traduzione, inteso come complesso di attività finalizzate alla comunicazione di un messaggio attraverso la “trasposizione scritta da una lingua di partenza verso una o più lingue di arrivo”, è valutato e classificato da CITI Traduzioni tenendo conto dei requisiti richiesti dalla norma UNI 10574:96.
Le traduzioni sono valutate e classificate in base ai seguenti criteri:

  • Competenze culturali, scientifiche e tecniche per l’esecuzione della traduzione
  • Terminologia specifica richiesta
  • Destinazione d’uso della traduzione
  • Stile

Quale controllo viene effettuato per la certificazione qualità e da chi?

“La qualità viene seguita ogni anno da un ente certificatore esterno, nel nostro caso SINCERT – ANCIS. Nel marzo 2003 CITI ha ottenuto la Certificazione per il Sistema di Gestione in Qualità ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000, avendo alle spalle l’esperienza maturata con la norma ISO 9002:1994.
Il Sistema di Gestione in Qualità di CITI, nello specifico, è strutturato per processi che ne stabiliscono i requisiti. Lo abbiamo sintetizzato sotto forma di schema a blocchi, ognuno corrispondente a un’attività”.

Ma esiste anche una normativa europea per il settore specifico delle traduzioni?

“La norma europea UNI-EN15038:2006 è specifica per i servizi di traduzione e “riguarda il processo principale di traduzione e tutti gli altri aspetti correlati coinvolti nell’offerta del servizio, inclusi il controllo di qualità e la rintracciabilità”.
Allo stesso modo, specifica i requisiti del fornitore di servizi di traduzione con riferimento alle risorse umane e tecniche, alla gestione della qualità e del progetto, al contesto contrattuale e alle procedure del servizio. Ecco un breve riassunto della nuova normativa. Nel 2010 CITI ha ottenuto la Certificazione per il Sistema di Gestione dei servizi di traduzione ai sensi della norma UNI 15038:2006.
A grandi linee, i punti salienti della norma sono, da un lato, la definizione del processo di traduzione, nel quale la traduzione propriamente detta è solo una delle fasi del processo, che non garantisce la qualità senza una revisione da parte di una persona diversa dal traduttore; dall’altro, le competenze professionali di tutti i partecipanti al processo di traduzione, principalmente traduttori, revisori specialisti, revisori e correttori di bozze.

Tutti i servizi di traduzione conformi alla norma UNI EN-15038 devono prevedere, come minimo, la traduzione e la revisione.
•    Traduzione e verifica. Un traduttore con competenze adeguate traduce i documenti e, terminata la traduzione iniziale, verifica il proprio lavoro.
•    Revisione. Una persona diversa dal traduttore rivede la traduzione. La norma definisce la revisione come “l’esame di una traduzione per verificarne l’idoneità allo scopo concordato, mettere a confronto i testi di partenza (2.13) e di arrivo (2.15) e consigliare eventuali azioni correttive”.

I traduttori che partecipano a progetti di traduzione conformi alla norma UNI EN-15038:2006 devono dimostrare di avere le competenze professionali richieste dalla stessa, soddisfacendo come minimo uno dei tre requisiti.
•    Titoli di studio superiori in traduzione (titoli riconosciuti).
•    Qualifica equivalente in altra specialità, più un minimo di due anni di esperienza documentata in traduzione.
•    Almeno cinque anni di esperienza professionale documentata in traduzione.
I revisori, oltre a soddisfare uno dei tre requisiti sopra menzionati, devono avere esperienza nella traduzione dell’argomento in questione.

Prossimamente, nel mese di novembre, come ogni anno, ci sarà lispezione dei certificatori dell’ente SINCERT-ANCIS. Oltre al controllo delle procedure saranno richieste statistiche su fatturato, numero clienti, attrezzature Hardware e Software, nonché un questionario soddisfazione cliente che CITI utilizza a proprio vantaggio per migliorare sempre più i servizi offerti”.

By |5 Ottobre 2011|