CITI Traduzioni sigla accordi con partners qualificati in tutto il mondo
Dopo mesi di trattativa con traduttori professionisti in tutto il mondo, l’agenzia di traduzioni CITI Soc. Coop. è ora in grado di offrire ai suoi clienti tariffe concorrenziali in oltre 30 lingue, in risposta alla globalizzazione e alla delocalizzazione che, da diversi anni, hanno investito tutte le attività.
Il responsabile Marketing della CITI Traduzioni, il sig. Fabrice Lanfrey-Moracchini, ha rilasciato questa intervista alla Redazione di KeyMedia Group sulle nuove proposte di servizi di traduzione multilingua.
“Fino a qualche tempo fa le tariffe delle traduzioni proposte da CITI erano adeguate alle esigenze economiche della nostra area di intervento. La crescente delocalizzazione imposta sempre più dalla comparsa di nuove grandi realtà produttive e, non ultima, la nuova Direttiva Macchine adottata dalla Comunità Europea hanno tuttavia imposto nuove regole. Questi due fattori hanno spinto la CITI a prendere accordi con professionisti madrelingua nella Comunità Europea, nell’Est Europeo, in Asia e Sud America, ma anche in Estremo Oriente“.
Quali vantaggi possono trarre i vostri clienti da questi accordi con traduttori cosi lontani?
“Il primo vantaggio è senz’altro il prezzo. Il nuovo tariffario, che proprio in questi giorni viene spedito ai clienti, rispecchia la delocalizzazione e tiene conto delle realtà del paese in cui vivono i professionisti che hanno siglato un accordo con la CITI. Il secondo vantaggio è la qualità certificata, richiesta ai nuovi partner, a beneficio di una documentazione tradotta secondo i criteri e i sistemi di gestione UNI EN ISO 9001:2008 e della recente normativa UNI EN 15038.
I traduttori inseriti nel Sistema Qualità CITI – spiega Lanfrey – una volta certificati vengono monitorati periodicamente secondo le rigide procedure qualità della CITI”.
Sig. Lanfrey, può dare un esempio concreto di un vostro partner estero e delle proposte tariffarie CITI?
“Nel 2002 abbiamo selezionato traduttori professionisti in Cina, a Pechino, Shangai e altri ancora a Hong Kong, città maggiormente interessate dall’attività di traduzione.
La certificazione dei partner cinesi secondo il sistema qualità CITI ha richiesto tempo”, afferma Lanfrey.
“L’approccio culturale alle problematiche della traduzione tecnica dava certo risposte immediate in termini di consegna e tariffe concorrenziali, ma non rispecchiava la qualità finale pretesa dal sistema qualità CITI. L’avere raggiunto un livello qualitativo che soddisfi le imprese di svariati settori, anche molto esigenti, sia dal punto di vista prezzi che di quello della qualità, ci premia oggi con una presenza a Shanghai.
Nella città dell’Esposizione Universale, aperta dal 1° maggio al 31 ottobre 2010, la CITI ha selezionato traduttori madrelingua italiani e cinesi, certificati e pronti a ricevere i clienti che avranno l’opportunità di essere presenti a questa manifestazione epocale”.
Quali sono le lingue che propone oggi la CITI grazie a questo team di professionisti esteri?
Il responsabile marketing della CITI ci risponde con una punta di orgoglio. “Le richieste di traduzioni dei nostri clienti non superano ad oggi le 18-20 lingue, tra le quali Lettone e Lituano per citarne alcune meno usuali. La CITI Traduzioni – conclude Lanfrey – è attualmente in grado di proporre traduzioni qualificate in oltre 30 lingue e a condizioni molto vantaggiose.
Non aspettiamo altro che di essere messi alla prova!”.